La Cooperativa Sociale IL PONTE onlus, che ha sede a Villa Carcina (Brescia), opera dagli anni ’90 anni nel settore della disabilità rappresentando per il territorio della Bassa Valtrompia un importante interlocutore ed attore di interventi socio-educativi ed animativi a favore di persone diversamente abili.
La Cooperativa IL PONTE, attualmente gestisce un CSE (Centro Socio-educativo), segue alcuni ragazzi in progetti SFA (di formazione all’autonomia) collaborando con il Consorzio Valli; si occupa dell’assistenza ad personam nella scuola; coordina il Progetto Free Time, supportando, a livello tecnico l’Associazione di volontariato “Amici di Boo!”.
IL SODALIZIO CON “CESAR – Fondazione Mons. Cesare Mazzolari Onlus”
Da qualche anno la nostra Cooperativa collabora intensamente con la Fondazione CESAR, Mons. Cesare Mazzolari Onlus. A partire dal 2012 abbiamo iniziato a confezionare gadget in pannolenci e borsine decorate su stoffa impiegate come materiale pubblicitario-promozionale in particolare in occasione del Meeting dei Popoli di Rimini., dove la Fondazione è presente
I ragazzi hanno avuto la possibilità di conoscere personalmente Monsignor Mazzolari, in un paio di occasioni, e di ascoltarlo raccontare la sua storia e la sua esperienza di vita in Sud Sudan. Da subito tutti hanno mostrato interesse e grande partecipazione, accettando con entusiasmo la proposta di entrare a far parte del progetto e diventare suoi sostenitori.
Si è dunque pensato di rafforzare il sodalizio, una linea specifica di oggettistica, realizzata dai ragazzi del CSE, da proporre ai clienti della Bottega Solidale “Warawara” di Cesar a Gussago. All’interno del negozio è stato predisposto uno spazio espositivo dedicato alla Cooperativa con la proposta dei lavori artigianali ed artistici. Si è iniziato anche a collaborare alla realizzazione di bomboniere.
Tale progetto ha permesso e permette il perseguimento di molteplici obiettivi:
dare visibilità alla Cooperativa ed alle abilità dei ragazzi;
finalizzare i laboratori manuali e creativi proposti all’interno del Servizio;
sensibilizzare i ragazzi nei confronti dei bisogni delle altre persone, in particolare degli abitanti di paesi più poveri.